sabato 16 marzo 2013

Feto comune di Montoggio


Poche case suddivise in due gruppi poste sul versante sinistro del torrente Feto. Il toponimo come scritto da Marco Fezzardi nel libro Monte Bano, molte storie, potrebbe derivare da “felceto” luogo ricco di felci, ovvero da “feleto” che significa stanziamento o guarnigione.

Potrebbe essere più probabilmente una storpiatura del nome “Ferretto” che era il più comune tra gli abitanti del piccolo borgo.

Dalla frazione di Capenardo, raggiungibile con strada carrabile si prende il sentiero FIE per il monte Candelozzo (quadrato rosso pieno) fino al gigantesco pannello per le radio comunicazioni. Si prosegue quindi sulla sterrata che conduce al paese di Noci valicando il Passo del Fuoco dove si incontra l’ AVML.

Poco prima di arrivare a Noci, si trova sulla destra una traccia di sentiero che sale alla Costa del Fo (costa del faggio), ampia sella prativa dove si ha una bella visuale sul paese. Da qui si imbocca un sentiero che si inoltra nel bosco (direzione est) fino a trovare sempre sulla nostra destra dei muri a secco. Arrivati sul crinale si svolta a destra ed in circa cinque minuti si arriva alle case di Feto.

Arrivati alla prime case ci troviamo su di un un piccolo spiazzo dove probabilmente si riunivano gli abitanti di Feto. Sul lato a valle un muretto/sedile mentre sul lato opposto troviamo un secchereccio con al piano terra una cucina con un rumfò ed al piano soprastante il seccatoio con la grè ancora ben conservata. Sempre sulla piccola piazzetta l’ ingresso di una casa dotata di targhetta in marmo con il numero 100.

Al piano seminterrato una stalla ancora ben conservata con la gréuppia. Da notare le imponenti travi in castagno squadrato del solaio.

Come detto il cognome più diffuso era Ferretto ed il borgo era abitato da pochi nuclei famigliari dediti all’ agricoltura all’ allevamento ed alla realizzazione delle ceste. Nel 1951 erano residenti a Feto 33 persone e nel periodo 1866-1951 nascono ben 47 bambini. Il paese è stato definitivamente abbandonato nel 1963.

Lorenzo Torre che ha fatto ricerche presso gli archivi parrocchiali di Montoggio riferisce quanto segue:

"La popolazione di Feto nel 1905 contava ben 61 abitanti. 

Quattro nuclei familiari erano composti da quattro fratelli e le loro famiglie (31 persone in totale); altri tre nuclei familiari erano composti da altri quattro fratelli, due con famiglia e due che vivevano con l'anziana madre (14 persone in tutto), altre due famiglie rispettivamente composte da 7 e 8 persone e infine un anziano celibe che viveva solo. 

Tre famiglie ospitavano orfani che venivano da Genova: era usanza prendere dei bambini per ottenere un piccolo contributo in denaro dagli orfanotrofi (in cambio di vitto, alloggio e... al lavoro come gli altri)".









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