2° edizione del Vertical Punta Martin bellissima montagna alle spalle di Acquasanta.
domenica 24 novembre 2013
sabato 2 novembre 2013
Casoni di Arena
Casoni di Arena
Il nostro itinerario parte dalla frazione di Ventarola in
comune di Rezzoaglio (Genova), che si raggiunge con una strada asfaltata che
parte da Parazzuolo.
Dal rifugio Ventarola si segue il sentiero segnalato dalla
FIE con due quadrati gialli pieni. Il percorso porta subito ad un ponte posto
sulla confluenza tra il rio Liciorno ed il Ventarola. Si tralascia il sentiero
che passa sul ponte per scendere verso il greto del Ventarola. Si gira a destra
seguendo una strada sterrata in sponda sinistra del rio Ventarola.
E’ necessario attraversare alcuni guadi per riportarsi
infine sempre in sponda sinistra fino ad arrivare alla confluenza tra il rio
Ventarola ed un suo affluente sulla nostra destra salendo (palina indicatrice
del Parco Aveto).
Si segue il sentiero (due quadrati gialli pieni), che risale
in sponda destra l' affluente, fino ad arrivare ad intersecare l’ AVML dove
troviamo i primi casoni. Tempo di sola salita circa 1,30 ora.
Da pianoro, seguendo l’ AVML si arriva in circa 5 minuti ad
un altro casone.
sabato 26 ottobre 2013
Mulino di Casalbusone – comune di Mongiardino Ligure (AL)
Mulino di Casalbusone – comune di Mongiardino Ligure (AL)
Dalla frazione di Casalbusone, risalendo verso Gardonea,
appena prima del piccolo paese sulla nostra destra salendo, in corrispondenza
di un piccolo prato, bisogna individuare la traccia di un sentiero – non facile
vista la vegetazione – che in meno di 10 minuti porta ai resti del mulino –
denominato Muin du Pitta, fatto costruire da Pasquìn, papà di Pitta.
Del manufatto rimangono i muri e l’ imponente ruota in ferro
con bracci in legno, tutta rivettata e priva di bulloni, così come il relativo
canale che convogliava l’ acqua dal beudo.
All’ interno si possono ancora vedere gli ingranaggi in
ghisa e due macine.
Mulino di Agneto – comune di Carrega Ligure (AL)
Mulino di Agneto – comune di Carrega Ligure (AL)
Raggiunto il piccolo paese di Agneto nella valle dei Campassi, si prosegue
lungo la strada che porta a Croso, fino in corrispondenza del ponte sul
torrente Agnellasca, dove si lascia l’ auto.
Ci viene in aiuto una palina con l’ indicazione del sentiero
245 che si segue attraversando tre volte il rio dei Campassi per portarsi sulla
sponda destra orografica, dove su un pianoro troviamo il mulino (quota 760,00)
– durata del percorso circa 10 minuti.
La struttura è in buone condizioni ma è chiusa e quindi
visitabile solo dall’ esterno dove si può vedere la grossa ruota in ferro che
era azionata da un canale che prendeva l’ acqua dal rio dei Campassi.
sabato 21 settembre 2013
Incisa comune di Orero
Piccola frazione del comune di Orero posta ad una quota di mt. 435, si raggiunge con una sterrata che parte da Croce d' Orero.
I fabbricati sono tutti in pietra ad esclusione di alcuni oggetto di abbastanza recenti ammodernamenti, ma all' apparenza disabitati da diversi anni.
I fabbricati sono tutti in pietra ad esclusione di alcuni oggetto di abbastanza recenti ammodernamenti, ma all' apparenza disabitati da diversi anni.
Case Maximartino comune di Orero
Piccolo borgo in comune di Orero in Val Fontanabuona (GE).
Si raggiunge seguendo una comoda e bella mulattiera da Piammegiorino, subito dopo la frazione di Isolona lungo la strada che porta ad Orero.
Dalla piccola chiesetta di Piammeggiorino si segue una stradina cha arriva ad alcune case abitate per proseguiro quindi lungo un sentiero cje dopo un piccolo ponticello divente mulattiera.
Lo stato di conservazione è pessimo, i tetti sono tutti crollati. Rimangono ancora dei bei portali realizzati con grossi conci di pietra.
Tutti i fabbricati sono stati costruiti, compresa la copertura, con la pietra locale o di scarto delle tante cave di ardesia che erano e sono in parte ancora presenti in zona.
Si raggiunge seguendo una comoda e bella mulattiera da Piammegiorino, subito dopo la frazione di Isolona lungo la strada che porta ad Orero.
Dalla piccola chiesetta di Piammeggiorino si segue una stradina cha arriva ad alcune case abitate per proseguiro quindi lungo un sentiero cje dopo un piccolo ponticello divente mulattiera.
Lo stato di conservazione è pessimo, i tetti sono tutti crollati. Rimangono ancora dei bei portali realizzati con grossi conci di pietra.
Tutti i fabbricati sono stati costruiti, compresa la copertura, con la pietra locale o di scarto delle tante cave di ardesia che erano e sono in parte ancora presenti in zona.
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