giovedì 25 giugno 2020

Mulino di Emiliano - Rovegno (GE)


MULINO DI EMILIANO - ROVEGNO
(notizie in parte fornite da Marco Garbarino)

Posto in sponda destra della Trebbia su di un’ area pianeggiante il mulino era alimentato da una canalizzazione “ beudo” lunga alcune decine di metri oggi scomparsa.

Il crollo del tetto ha distrutto anche tutta l’ impalcatura “castello” che sorreggeva le macine che erano in numero di due per lavorare prodotti differenti.

La ruota è differente rispetto alla classica ruota tipica che troviamo nella maggior parte dei mulini; non era infatti alimentata dall’ alto ma era posta a livello del piano terra verso la Trebbia e parallela al canale di alimentazione. Le sue modeste dimensioni ci fanno pensare che non ci fossero problemi legati alla portata del torrente.

Il mulino è detto "di Emiliano" dal nome dell'ultimo mugnaio, che cessò la propria attività negli anni tra il '50 ed il '60 del secolo scorso.

La struttura è a due piani. Il solaio di interpiano come la copertura risulta crollata ed è probabile che al piano superiore, dove presumibilmente abitava il mugnaio, si arrivasse tramite una scala interna.








domenica 7 giugno 2020

Forti di Genova dal drone

Dal piazzale posto sotto il Forte Sperone si prosegue lungo il sentiero che porta alle “Baracche” seguendo all’ inizio della strada le mura verso levante. 

Il Forte Puin costruito fra 1815 e 1831 sui resti di una ridotta del 1742, dal 1963 subì interventi di restauro e fu residenza privata. Il nome probabilmentederiva dalla sottostante baracca “duPuin” che in genovese significa del Padrino.

Proseguendo verso nord il sentiero si biforca e prendendo il sentiero verso la Val Polcevera si raggiunge la zona dei “Due Fratelli”. Del Fratello Maggiore non rimane più nulla in quanto demolito per fare posto ad una postazione di contraerea durante la seconda guerra mondiale, mentre il Fratello Minore è ancora in discreto stato di conservazione. Da qui la vista spazia sulla sottostante Val Polcevera fino al Monte Figogna dove sorge il Santuario della Madonna della Guardia.

Scendendo dalla piazzola dove sorgeva il Fratello Maggiore si arriva all’ inizio del sentiero che porta al forte Diamante: un susseguirsi di rapidi tornanti che permettono di superare un forte dislivello.

Il Diamante si erge maestoso nel suo isolamento a 660 metri di quota ed è il più alto e il più interno dei forti genovesi. Nel 1800 ospitò truppe francesi napoleoniche che vennero tenute sotto assedio dagli Austropiemontesi. Tra il 1814 e il 1820 fu oggetto di importanti interventi da parte del Genio Militare Sardo. Abbandonato dal 1914, è stato in parte ristrutturato nel 2005.

Fonte: visitgenoa.it




Forte Puin


Forte Puin



Forte Fratello Minore


 Forte Fratello Minore



                                       Forte Diamante


sabato 6 giugno 2020

Villa Piuma - Genova

Edificata nei primi decenni del XVIII secolo per la famiglia Pittaluga, la villa passa alla famiglia Piuma nel 1812.

La struttura a pianta rettangolare ha un imponente atrio voltato al piano terreno delimitato da due coppie di colonne ioniche binate su cui insistono archi a tutto sesto. Gli spazi interni originari furono rimaneggiati alla fine del XIX o all’inizio del XX secolo con alcuni ampliamenti sulla parte retrostante a livello del piano nobile, dove si trova la cappella che originariamente era un volume separato. 

La decorazione degli spazi interni è di matrice tardo ottocentesca con raffigurazioni ad affresco di carattere floreale.

In quello che era il grande parco vi sono dei grandiosi cedri centenari. 



 Atrio di ingresso


 Salone piano nobile




La Cappella


La Cappella


La Cappella





mercoledì 3 giugno 2020

Favale di Malvaro: il piccolo cimitero Valdese

Favale di Malvaro, piccolo comune dell’ entroterra Genovese ha visto nascere sul suo territorio nella prima metà dell’Ottocento una piccola comunità convertita alla religione Valdese: la famiglia dei Cereghino, soprannominata in paese “Sciallin” (dal Vocabolario genovese - italiano" di Giovanni Casaccia, Genova 1851, Scialla è sinonimo di Allegri).

Infatti i Cereghino, originari della frazione Castello posta a poche centinaia di metri dal piccolo cimitero era una famiglia di cantastorie che si esibivano nelle piazze di città e borghi durante fiere e mercati.

Alla loro conversione alla chiesa evangelica Valdese, seguì ben presto un gran numero di seguaci al punto che nel 1849 fu fondata una chiesa evangelica valdese - unica nel comprensorio - che sopravvisse con regolare culto religioso fino al 1919.