giovedì 10 settembre 2020

NOCI COMUNE DI MONTOGGIO

L’ arrivo a Noci, percorrendo la sterrata proveniente da Capenardo, è annunciato da una lapide in memoria di Gildo Pensiero “Giuda” (1922-1945) Garibaldino della Brigata Volante Severino che qui aveva il proprio quartier generale ricordato con una targa in prossimità di un fabbricato ormai diruto (ex osteria).

Il borgo, sulla mappa catastale, è composto da circa 50 fabbricati, anche se è quasi impossibile oggi fare una distinzione tra abitazioni, fienili ecc. anche in relazione alla inaccessibilità di larghe zone del paese.

Quella sicuramente riconoscibile è la piccola chiesa dedicata a Nostra Signora Assunta con annessa canonica che ospitava anche la scuola elementare, posta al centro del paese.

Come scrive Fezzardi nel suo libro “Monte Bano, molte storie”, la fondazione del paese sembrerebbe da ascrivere ad emigranti provenienti dalla Corsica che fino al 1768 era una colonia Ligure.

Nel paese vi erano due osterie, una bottega di falegname, come detto la chiesa e la scuola che garantiva fino alla terza elementare, dopo di che chi voleva proseguire era costretto ad andare fino a Montoggio sobbarcandosi un ora e mezza di mulattiera ad andare ed altrettanto a ritornare.

Nel 1951 Noci risultava abitato da 67 residenti, mentre nel censimento ISTAT del 1961 erano scasi a 36. Tra il 1866 e il 1951 risultavano nati a Noci 314 bambini il cui cognome prevalente era Risso.

Lo stato di conservazione risulta per la maggior parte precario ad accezione delle case immediatamente circostanti la chiesa che sono state in parte ristrutturate negli anni passati, anche se, alla data della visita (6/9/2020), nessuna presentava segni di vita.


Fonte: Monte Bano, molte storie di Marco Fezzardi


La mappa catastale di impianto del paese di Noci

Il cartello posto lungo la strada proveniente da Capenardo


La chiesa dedicata a Nostra Signora Assunta