sabato 13 dicembre 2014

Palazzo De Raimondi


Palazzo De Raimondi di Finalmarina


Nel piccolo comune di Rialto in frazione Costa si trovano i resti di questo palazzo nobiliare appartenuto alla famiglia De Raimondi di Finalmarina.

Annesso all’ edificio principale ormai diruto, una piccola cappella affrescata dedicata ai Santi Angeli Custodi.

La costruzione risale all’ inizio dell’ ottocento.

Notizie tratte da: il Cantastorie, brevi ritratti di luoghi dimenticati nel Finalese di Lorenza Russo – edizioni Melangolo.











lunedì 8 dicembre 2014

Casa Museo Ca' da Sitta -Pentema di Torriglia

Prende il nome dall' ultimo abitante della casa abitava il vecchio fabbricato riconvertito nel Museo Ca' da Sitta nel centro del piccolo borgo di Pentema in comune di Torriglia.

Gli arredi ed i suppellettili sono originali in un contesto di una tipica casa contadina dell' appennino ligure.





domenica 30 novembre 2014

Appennino Ligure: testimonianze di vita e cultura contadina

Venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 21:00 sarò alla Sezione Ligure del C.A.I. - Galleria Mazzini 7/3 per presentare il Video dal titolo “Appennino Ligure: testimonianze di vita e cultura contadina”, alla ricerca e scoperta di alcuni borghi abbandonati dell’ Appennino Ligure.

Durante la serata verrà presentato inoltre il video dal titolo “Canate di Marsiglia: dall’ abbandono alla rinascita” curato per quanto riguarda le riprese il montaggio e la regia dall’ amico video maker Riccardo Molinari.




martedì 25 novembre 2014

Uno zaino pieno di libri - rassegna autori di montagna 28 novembre 2014



Uno zaino pieno di libri
Rassegna autori di montagna 28 novembre 2014

Nell’ ambito della rassegna organizzata dal Club Alpino Italiano – Sezione di Finale Ligure – intitolata “Uno zaino pieno di libri”, presenterò nella serata del 28 novembre 2014 con inizio a partire dalle ore 21, presso la sede in Finalborgo, piazza del Tribunale 11, il Video dal titolo “Appennino Ligure: testimonianze di vita e cultura contadina”, alla ricerca e scoperta di alcuni borghi abbandonati dell’ Appennino Ligure.

Durante la serata verrà presentato inoltre il video dal titolo “Canate di Marsiglia: dall’ abbandono alla rinascita” curato per quanto riguarda le riprese il montaggio e la regia dall’ amico video maker Riccardo Molinari.



sabato 22 novembre 2014

Barme - comune di Chatillon Valle d' Aosta

Paese abbandonato posto lungo il sentiero che collega Nus a Chatillon in sponda sinistra della Dora.











Il sentiero denominato "Le chemins de vignobles" ricalca l' antico tracciato della via Francigena.

sabato 4 ottobre 2014

San Martino di Licciornio


San Martino di Licciornio

Da Zolezzi raggiungibile da Borzonasca, passando per Borzone, con un sentiero segnalato dalla FIE con due linee rosse si può raggiungere ciò che rimane della chiesa di San Martino di Licciorno le cui prime notizie risalgono al 1298.

Il sentiero è semplice e ben segnalato con paline dal Parco dell’ Aveto e ricalca in alcuni punti l’ antico canale di irrigazione Zolezzi – Vallepiana.

La chiesa di probabile origine romanica ospitava le funzioni dei monaci del vicino monastero di Borzone dell’ ordine bobbiense di San Colombano.





L' abitato di Zolezzi da dove parte l' itinerario

L' abitato di Zolezzi da dove parte l' itinerario

domenica 28 settembre 2014

Mulino di Granega - comune di Savignone (GE)


Mulino ormai abbandonato posto in sponda destra del torrente Brevenna era alimentato da un “beudo” che azionava due ruote di cui è rimasto il solo asse centrale.

Al piano terra dell’ edificio si trovano alcune stanze in una delle quali era realizzato il “castello” che sosteneva i “palmenti” uno per ciascuna ruota.

Gli ingranaggi sono in ferro e ghisa con alcuni elementi in legno, come le protezioni delle macine e le tramogge.

Al piano superiore era posta l’ abitazione del mugnaio, con alcuni locali nel sottotetto, il tutto visibile solo dall’ esterno.

Mulino ormai abbandonato posto in sponda destra del torrente Brevenna era alimentato da un “beudo” che azionava due ruote di cui è rimasto il solo asse centrale.

Al piano terra dell’ edificio si trovano alcune stanze in una delle quali era realizzato il “castello” che sosteneva i “palmenti” uno per ciascuna ruota.

Gli ingranaggi sono in ferro e ghisa con alcuni elementi in legno, come le protezioni delle macine e le tramogge.

Al piano superiore era posta l’ abitazione del mugnaio, con alcuni locali nel sottotetto, il tutto visibile solo dall’ esterno.