MULINO DI EMILIANO - ROVEGNO
(notizie in parte fornite
da Marco Garbarino)
Posto in sponda destra della
Trebbia su di un’ area pianeggiante il mulino era alimentato da una
canalizzazione “ beudo” lunga alcune decine di metri oggi scomparsa.
Il crollo del tetto ha distrutto
anche tutta l’ impalcatura “castello” che sorreggeva le macine che erano
in numero di due per lavorare prodotti differenti.
La ruota è differente rispetto
alla classica ruota tipica che troviamo nella maggior parte dei mulini; non era
infatti alimentata dall’ alto ma era posta a livello del piano terra verso la
Trebbia e parallela al canale di alimentazione. Le sue modeste dimensioni ci
fanno pensare che non ci fossero problemi legati alla portata del torrente.
Il mulino è detto "di Emiliano" dal nome
dell'ultimo mugnaio, che cessò la propria attività negli anni tra il '50 ed il
'60 del secolo scorso.
La struttura è a due piani. Il solaio di interpiano come la
copertura risulta crollata ed è probabile che al piano superiore, dove
presumibilmente abitava il mugnaio, si arrivasse tramite una scala interna.
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