domenica 7 giugno 2020

Forti di Genova dal drone

Dal piazzale posto sotto il Forte Sperone si prosegue lungo il sentiero che porta alle “Baracche” seguendo all’ inizio della strada le mura verso levante. 

Il Forte Puin costruito fra 1815 e 1831 sui resti di una ridotta del 1742, dal 1963 subì interventi di restauro e fu residenza privata. Il nome probabilmentederiva dalla sottostante baracca “duPuin” che in genovese significa del Padrino.

Proseguendo verso nord il sentiero si biforca e prendendo il sentiero verso la Val Polcevera si raggiunge la zona dei “Due Fratelli”. Del Fratello Maggiore non rimane più nulla in quanto demolito per fare posto ad una postazione di contraerea durante la seconda guerra mondiale, mentre il Fratello Minore è ancora in discreto stato di conservazione. Da qui la vista spazia sulla sottostante Val Polcevera fino al Monte Figogna dove sorge il Santuario della Madonna della Guardia.

Scendendo dalla piazzola dove sorgeva il Fratello Maggiore si arriva all’ inizio del sentiero che porta al forte Diamante: un susseguirsi di rapidi tornanti che permettono di superare un forte dislivello.

Il Diamante si erge maestoso nel suo isolamento a 660 metri di quota ed è il più alto e il più interno dei forti genovesi. Nel 1800 ospitò truppe francesi napoleoniche che vennero tenute sotto assedio dagli Austropiemontesi. Tra il 1814 e il 1820 fu oggetto di importanti interventi da parte del Genio Militare Sardo. Abbandonato dal 1914, è stato in parte ristrutturato nel 2005.

Fonte: visitgenoa.it




Forte Puin


Forte Puin



Forte Fratello Minore


 Forte Fratello Minore



                                       Forte Diamante


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