lunedì 7 aprile 2025

Gias del Dente

Ci troviamo nell’alta valle del Torrente Cerusa, sotto la strada che porta al Passo del Faiallo in un’area racchiusa tra il Rio Cerusa ed il rio dell’Orto. Sulla mappa catastale troviamo i toponimi “Giassi” e “Gias del Dente” a richiamare probabilmente i recinti dove veniva ricoverato il bestiame durante la notte.

La zona è molto impervia ma un tempo era utilizzata per il pascolo; nella parte meno acclive troviamo i ruderi della Case Giassi.

Per arrivare nella zona indicata, si segue un lungo percorso che parte dal cimitero di Fiorino, arriva tramite strada privata chiusa con sbarra alle Case Seuggi e quindi, seguendo il segnavia quasi assente ormai (rombo rosso vuoto), alle rovine di Casa Spravè.

Si prosegue per poche decine di metri lungo il sentiero a mezza costa fino ad arrivare ad una curva secca sulla sinistra; da qui di abbandona il sentiero F.I.E. e si seguono le tracce di un piccolo sentiero in discesa privo di segnavia (omini in pietra).

Si arriva in breve ad attraversare il Rio Gardonea dove è in atto un grosso movimento franoso, e si continua, sempre a mezza costa, fino a raggiungere i ruderi di Casa Asti, posta su di una vasta conca prativa alle pendici di levante del Monte Faiallo. Si continua per prati in direzione dei ruderi di Case Giassi.

Il percorso è ormai inutilizzato da molti anni e benché in origine segnalato dalla FIE è oggi difficile da seguire, quindi è consigliato solo ad escursionisti esperti.