mercoledì 24 agosto 2011

Castello di Avise (AO)


La costruzione innalzata da Bonifacio d’Avise nel 1492, tutt’oggi in buono stato di conservazione, è fiancheggiata da una torre quadrata ornata in alto da eleganti caditoie che ripropongono il motivo gotico detto a “goccia rovesciata”.

Sulla porta d’entrata sono scolpite le armi della famiglia con il motto “Qui tost Avise tart se repent”.

Al piano terreno la grande sala con il camino e i due grandi mobili destinati ad esporre la collezione di peltri e la “camera della cassaforte” al piano superiore, possono offrire uno spaccato eloquente delle abitudini e del tenore di vita della borghesia medio-alta di un villaggio della Valle d’Aosta nella seconda metà del XIX secolo. 
A sua volta la “sala delle mensole” al primo piano composta da 14 mensole di legno scolpite con figure di animali, mostri e personaggi in vesti quattrocentesche, testimonia scelte decorative che allineano la committenza degli Avise in un preciso filone di gusto “ufficiale”. 
Le tracce di diverse fasi architettoniche nella struttura del castello (porte murate, inserimenti di finestre e murature), nonché la presenza di elementi lapidei antichi (architravi, cornici di finestra), frammenti di dipinti, decorazioni, graffiti… sono tutti elementi che testimoniano la reale complessità di sovrapposizioni della sua storia.

Fonte: www.comune.avise.ao.it













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