domenica 10 febbraio 2013

Case Axia - Val Noci

Minuscolo agglomerato era composto da quattro fabbricati di cui uno ancora conserva il tetto ed era destinato ad uso abitativo.

L’ unico fabbricato con il tetto in tegole che si vede dalle Case Teitin era la classica costruzione di pendio con al piano terra, la stalla, al piano primo l’ abitazione e nel sottotetto il seccatoio.

A lato della stalla una scaletta portava al piano primo dove antistante all’ ingresso c’era un terrazzo – oggi crollato – che era la copertura di una grossa vasca di raccolta dell’ acqua . Al piano primo soprastante la stalla era ubicato l’ ingresso della parte abitativa. Si entrava nella cucina dove si trovava la classica stufa in ghisa a due fuochi, il lavello ed a lato in runfo. Sempre allo stesso piano tre camere.

Il soffitto della cucina era il cosiddetto “gre” costituito da sottili legni di castagno che facevano passare il calore nel sottotetto dove venivano posizionate le castagne per l’ essiccamento. Il solaio era accessibile da una piccola porticina sul lato nord.

Trascrivo dal libro di Marco Fezzardi “Monte Bano, molte storie” :
“dal Teitin partiva un sentiero in discesa che raggiunge l’ Axia abitato da un unico ma numeroso nucleo famigliare (cognome Tacchella) che ne è definitivamente partito per una più confortevole sistemazione nel 1963. In detto minuscolo borgo risiedeva l’ unico muratore della zona.

Oggi l’ accesso è a dir poco difficoltoso, trovando soprattutto nella zona circostanti i fabbricati vegetazione infestante che avvolge quasi a proteggere quello che rimane del piccolo agglomerato.


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