Mulini di Trapena – comune di Davagna
Gruppo
di due mulini a servizio di una ex cava di ardesia, posti in sponda sinistra
del torrente Bisagno che utilizzavano l’ acqua per lavorare il materiale
estratto dalla cava posta sulla sponda opposta, ancora visibile percorrendo la
strada che porta a Torriglia.
Il
primo mulino, il più grande dei due e posto a monte, era disposto su tre piani
con copertura a doppia falda oggi crollata.
L’
acqua tramite un canale ancora ben riconoscibile veniva condotta all’ interno
del fabbricato e deviata con una chiusa verso la ruota non più presente posta perpendicolarmente
al torrente Bisagno.
Nella
parte a valle del manufatto di può vedere ancora l’ alloggiamento della ruota
con i segni sulla muratura; la forza dell’ acqua faceva funzionare tre macine
che venivano alimentate dal piano superiore tramite delle tramogge.
Dal piano superiore, tramite un ponte che
scavalcava il torrente Bisagno, oggi in parte crollato (sono rimaste le due
spalle ed una parte verso il mulino), si raggiungeva l’ area di cava da dove
veniva estratta l’ ardesia.
Il
canale che alimentava il mulino sopra descritto, proseguiva poi verso valle
andando ad alimentare un secondo mulino la cui ruota in ferro è ancora in sito
ed è posizionata parallelamente al corso del torrente Bisagno.
Anche
questo fabbricato era disposto su tre piani con copertura a due falde oggi
crollata.
La
ruota del secondo mulino azionava altre due ruote più piccole poste all’
interno del piano terra del fabbricato.
Mi scusi, una domanda: questi mulini sono recuperabili? Perché sto scrivendo una tesi sulla riappropriazione di spazi abbandonati da parte della scuola con possibilità di realizzare progetti educativi con i bambini. Ritiene che siano spazi da poter riutilizzare in sicurezza, non necessariamente mantenendo la loro funzione originaria?
RispondiEliminaGrazie mille in anticipo