Premessa: non si tratta di un manufatto abbandonato ma risulta tuttora funzionante e visitabile grazie al suo proprietario che ne cura la manutenzione.
E’ un occasione per vedere dal vivo il funzionamento di un mulino azionato ad acqua, così come tanti altri mulini documentati su queste pagine che invece sono stati abbandonati.
Al termine della strada che conduce alla frazione di Fulle, si attraversa su un ponte il torrente e lungo la mulattiera che porta alla frazione di Sussisa, troviamo alcuni edifici costruiti a gradoni, nell’ ultimo dei quali è ubicato il mulino.
Mario Olcese, il proprietario, che gentilmente mi accompagna a visitare il mulino, si occupa ancora oggi del suo funzionamento, macinando grano e castagne.
La ruota esistente, di tipo verticale in ferro ed incassata tra i muri del fabbricato è stata assemblata senza saldature con una infinità di bulloni e recuperata da un altro mulino andato distrutto.
Al piano terra, è posizionato il frantoio risalente al 1895 e tuttora funzionante, mentre al piano superiore sono poste le due macine del mulino datate 1875.
Il mulino di Fulle è l’ unico “superstite” dei circa trenta ancora esistenti sino al dopoguerra, in particolare nelle località di Levà, Fulle e Lago.
(Notizie tratte dal sito del Comune di Sori)
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