martedì 19 maggio 2020

La Cascina Tecosa, il bosco ed il mistero del tesoro tedesco

Siamo in Comune di Bargagli anche se questa parte del suo territorio, affacciata sulla Val Fontanabuona, è posta alle pendici meridionali del monte Croce di Fo.
L’ attuale strada denominata “Strada della resa”, collega la frazione di Maxena con quella di Pannesi in Comune di Lumarzo e taglia in diagonale il Bosco della Tecosa.

In posizione dominante sulla sottostante vallata ed ormai in parte diruta e coperta dalla vegetazione infestante troviamo la Cascina Tecosa. Lungo la strada alcuni cascinali e seccherecci, nel bosco di castagni, oggi inselvatichito.
Prima di arrivare a Pannesi si raggiunge una cappelletta in corrispondenza dell’ incrocio di cinque strade dove si incontrò il primo gruppo ribelle, che diede vita nell'ottobre del 1943, al primo nucleo partigiano dell'area della Provincia di Genova.

Vicino alla cappelletta, quello che rimane di una vecchia cascina dove si era installato il comando della colonna nazifasciata che, appresa la notizia della resa in Genova la mattina del 26 aprile 1945, cercava una disperata fuga attraverso i monti per raggiungere la pianura padana ed infine la Germania.

La colonna formata, si dice, da 7.000 uomini, si fermo per molte ore nel bosco della Tecosa per poi arrendersi proprio a Maxena alle milizie partigiane.

E qui nasce il mistero del tesoro della Tecosa, costituito probabilmente non solo da documenti ma pare anche da molto denaro ed altro ancora di grande valore.









Cascina Tecosa



                                                   Frazione Maxena









La Cappelletta delle 5 strade







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